mercoledì 6 dicembre 2017

I luoghi

Parlando di luoghi possiamo affermare che la pratica di ricostruzione dentale avviene, come già ripetuto, all'interno di studi dentistici, in cui il dentista ha ruolo fondamentale di osservare, capire e risolvere le problematiche in questione.

Un altro luogo da ricordare in tale post è ovviamente la bocca, o cavità orale, all'interno della quale vengono posti i denti artificiali.

lunedì 4 dicembre 2017

Glossario Trilingue

 

Industrie

Nel post precedente abbiamo accennato la produzione della protesi dentale, ma non abbiamo accennato il luogo in cui questo avviene.
Contrariamente a quanto avviene, non è presente in questo caso un'industria in cui ha luogo la fabbricazione in quanto ogni "dente artificiale" è unico del suo genere e,a seconda della problematica e della conformazione della bocca del paziente, questi saranno sempre diversi.
Si tratta quindi di una produzione più "artigianale" e, pertanto, non è possibile individuare industrie.

Detto ciò, esistono comunque industrie che forniranno i dentisti delle materie prime per la produzione dei denti, quali elementi metallici e ceramici, gesso, resina, etc. E' compito del dentista decidere da quale industria far rifornimento, quindi non è possibile fare esempi concreti in quanto bisognerebbe capire la filiere, e in tal senso si tratta di filiere lunghe e complesse.


Le tecnologie per creare una protesi dentale

Nella classica protesi dentale sappiamo che bisogna riprodurre fedelmente gengive e denti.
      Tessuto Gengivale
Per la costruzione dei tessuto gengivale bisogna in primo luogo evidenziare sul modello la zona di delimitazione tra palato duro e palato molle nel margine dorsale di chiusura, in cui bisogna attuare un'incisione.
Si definisce la larghezza del margine dorsale e della profondità del solco da incidere.
Si inizia poi ad applicare la cera per modellazione attraverso una spatola riscaldata, in modo da uniformare tutti i bordi ed il corpo protesico. La restante parte viene modellata utilizzando il lecron (modellatore) conferendo un aspetto più naturale.
Nella creazione della gengiva bisogna comunque tener conto dell'età del paziente.

      Denti in Resina
La resina viene colata per iniezione e pressione. Questo avverrà all'interno di uno stampo in gesso e acqua.


domenica 3 dicembre 2017

I rischi della protesi dentale

Per la protesi dentale bisogna fare un discorso diverso rispetto all'implantologia dentale.
Partendo dal presupposto che chi indossa le protesi dentali deve prendersi molta cura della propria igiene dentale, esistono comunque dei rischi legati alla stessa.

Si possono verificare irritazioni alla bocca o alle gengive, causato o dalla scarsa igiene dentale o dal movimento della dentiera stessa. Si possono avere problemi nel mangiare e nel parlare, oppure infezione gengivale.
Oltre all'igiene dentale, particolare attenzione va quindi alla cura e alla pulizia della protesi stessa!

I rischi nell'implantologia dentale

L'implantologia dentale è un vero e proprio intervento chirurgico e, come tale, prima di procedere con questa metodologia bisogna accertarsi circa la salute del paziente.
Dopo i vari controlli, l'implantologia dentale non presenta dei veri e propri rischi se la procedura avviene con i giusti criteri di pulizia e igiene.
I rischi più comuni sono sanguinamento post-operatorio, eventuale dolore, gonfiore, ematoma, infezioni, o, se ci si avvicina molto al nervo durante l’inserimento dell’impianto, eventuali formicolii alla gengiva che si potrebbero protrarre per alcune settimane.
Un altro rischio di cui spesso i pazienti hanno paura è il rigetto del dente finto: ciò non può avvenire in quanto la vita è in titanio, materiale al 100% biocompatibile.
L'unica motivazione per cui questo avvenga non è dovuto al rigetto da parte dell'osso mandibolare, ma dovuto all'infezione della gengiva causato da una preparazione inadeguata del paziente, intervento chirurgico non sterile, scarsa igiene, fumo di sigaretta.


Fonte

Simboli

I denti artificiali, che si tratti di dentiere o di implantologie dentali, non possiedono dei meri e propri simboli in quanto, essendo prodotti esclusivamente per il "consumatore", non vi saranno confezioni o altro che indicheranno qualcosa del prodotto attraverso simboli.

Bisogna considerare però che ci sono campagne legate alla comunicazione, quali la prevenzione dentale. In questi casi noteremo con il vero e proprio simbolo dei denti è la Mela Verde.

Mela Verde
La mela verde è molto frequentemente abbinata a loghi di dentisti, di dentifrici o di campagne pubblicitarie legate ai denti. Perchè proprio la mela?
Si dice che la mela verde sia in grado di pulire bene e far divenire bianchi i denti, per cui molto spesso viene abbinata per la promozione dello sbiancamento dentale.
In altri casi tale simbolo viene abbinato ad argomenti quali la dentiera: la mela, se mangiata senza tagliarla, è molto difficile da mangiare e pertanto mette a dura prova la resistenza della dentiera stessa.



venerdì 1 dicembre 2017

Specifiche dei denti artificiali

Le Specifiche Tecniche sono dei documenti a cui i produttori devono attenersi e sono create al fine di garantire la qualità del prodotto finale, oltre al soddisfacimento di una serie di parametri qualitativi.
Nel caso dei Denti artificiali possiamo identificare delle regole per la buona produzione degli stessi.

      Forma
Nella "costruzione" e formazione dei denti, bisogna utilizzare un materiale che possa essere deformato al fine di poter effettuare una più simile riproduzione del dente "vero".

      Resistenza
La lavorazione del materiale in questione non deve compromettere la resistenza dello stesso, resistenza che deve essere più simile possibile alla resistenza dei denti naturali.
I denti artificiali infatti, oltre a resistere a gestualità come la masticazione, devono anche essere duraturi nel tempo e devono resistere a un qualsiasi contatto che avviene naturalmente all'interno della bocca.
In molti casi viene infatti utilizzata la ceramica, che comunque risulta un materiale fragile, quindi un colpo particolarmente potente potrebbe portare alla frantumazione, quindi alla rottura, della parte ricostruita.

      Economicità
La creazione dei denti artificiali deve comunque rispettare un determinato costo, tenendo conto sia del costo del materiale stesso, sia della lavorazione e della formazione dell'oggetto.
Bisogna considerare che l'apposizione di un sistema artificiale richiede l'intervento di un dentista o odontoiatra, per cui bisogna anche considerare i costi dell'intervento.

      Tossicità
Bisogna tener conto che i denti artificiali sono cosa che andranno a contatto con il nostro corpo, diventando parte di noi. Pertanto è importante considerare il tipo di materiale utilizzato, prestando attenzione ai livelli di tossicità dello stesso.


giovedì 23 novembre 2017

Statistiche - I dentisti

Negli ultimi 20 anni il numero di dentisti nel nostro paese è aumentato esponenzialmente.
Oggi, secondo i numeri di Eurostat, ci sono circa 60mila professionisti iscritti all’albo. Si tratta di un numero abbastanza elevato se consideriamo la popolazione totale e soprattutto i potenziali clienti.

I motivi di questa tendenza sono sicuramente da ricercare in diversi fattori fra i quali uno dei più importanti è la possibilità di conseguire una laurea estera per poi iscriversi all’albo italiano.
Questo ovviamente incide anche sulla qualità del servizio offerto dato che spesso i corsi esteri prevedono un piano di studi più breve e quindi differente rispetto a quello italiano.

Ma come si posizionano gli altri paesi europei? 

L’Italia è al 19esimo posto con 64 dentisti ogni 100mila abitanti. Si ha un rapporto simile a quello italiano, anche in paesi vicini come Francia (64 su 100mila) e Germania (85 su 100mila). Il paese europeo con il maggior numero di dentisti per abitanti è la Grecia dove ci sono 126 dentisti per 100mila abitanti. Seguono Bulgaria e Cipro. In coda alla classifica Regno Unito e Paesi Bassi dove il rapporto tra numero di dentisti e numero di clienti diminuisce.

Grafici

Fino a questo momento abbiamo parlato della cosa artificiale e che a questa si ricorre molto spesso anche per una motivazione estetica. Chi ci permette di avere denti perfetti anche se artificiali sono proprio i nostri dentisti! Ma con quale frequenza una persona si reca da questi anche solo per un controllo? Inoltre, quanti dentisti esercitano in Italia?
Di seguito riportiamo 2 grafici per rispondere a queste domande.

 

I numeri e le dimensioni fisiche

La grandezza dei denti umani può variare da persona a persona, dall'età al sesso della persona in questione. Non è pertanto possibile dare una misura esatta dei denti.
In questo post bisognerebbe capire l'ingombro della "cosa artificiale" ma, come già spiegato in precedenza, si possono avere diversi interventi in questione, dal singolo dente in ceramica a una dentiera.
Una numerazione e quantificazione che possiamo dare in questione è la seguente:


"L'uomo possiede, per ogni semiarcata (metà di una arcata dentale): 2 incisivi (1 mediale e 1 laterale), 1 canino, 2 premolari (chiamati primo e secondo premolare) e 3 molari (chiamati rispettivamente primo, secondo e terzo molare, di cui il terzo è anche chiamato dente del giudizio). Moltiplicando per 4 ciascuno di questi numeri, poiché due sono le metà arcate e le arcate stesse sono 2 (una mascellare e una mandibolare), si avranno: 8 incisivi, 4 canini, 8 premolari e 12 molari. Sommando questi numeri, si ottengono in totale i 32 denti propri dell'uomo adulto."




giovedì 16 novembre 2017

Nei Fumetti

Nei fumetti de "Gli incredibili X-Men" della Marvel Comics, troviamo Colosso, il cui vero nome è Piotr "Peter" Nikolaievitch Rasputin. 
E' supereroe mutante di origini russe membro degli X-Men, appartenente alla seconda generazione del gruppo, che si trasforma in un mutante completamente di metallo, denti compresi: per questo ritengo sia necessario introdurlo all'interno di tale blog.

Immagine correlata

lunedì 13 novembre 2017

Nel Cinema

Parlando del cinema possiamo citare la famosissima saga di James Bond, all'interno della quale abbiamo lo Squalo,un tirapiedi dei "cattivi". Nel corso della seconda avventura diviene alleato di James Bond e convola persino a giuste nozze, evitando la tradizionale fine riservata ai cattivi.
Ma tornando al nostro tema principale del blog, egli va citato in quanto possiede denti d'acciaio capaci di perforare anche i metalli e di resistere ai proiettili. Il suo aspetto e la corporatura ricordano il mostro di Frankenstein con alcuni tratti alla Rondo Hatton (l'attore era affetto da acromegalia) e sembra quasi indistruttibile: quando Bond lo sottopone ad un elettroshock sui denti egli non si scalfisce (provando comunque un certo dolore).


Nella musica


I denti artificiali riusciamo a individuarli anche all'interno dei testi delle canzoni. Qui di seguito possiamo notare la presenza della dentiera nella prima strofa della canzone "Sciabadà" di Umberto Tozzi:

"Si sveglia il pasticcere 

Il metronotte rientra 
Dentiera nel bicchiere 
La notte si addormenta 
Quasi gli stessi odori 
Dalle finestre aperte 
Frittate e pendolari 
Fumo di un giorno in più 

Sciabadà - sciabadà ........"


domenica 12 novembre 2017

I denti artificiali nei protagonisti della musica Rap


Lil’Wayne è un rapper americano che in un'intervista ad un programma TV ha parlato dei suoi denti: egli infatti ha speso 150 mila dollari per porre sui suoi denti dei diamanti, un intervento esclusivamente estetico.

Questo fa riflettere su un aspetto molto importante: quale motivazione può portare a questo gesto puramente egocentrico? Perchè sperperare denaro in questo modo?

Qui si può notare di come l'evoluzione dei denti artificiali abbia cambiato il modo di pensare e di voler apparire degli esseri umani.

venerdì 10 novembre 2017

Nella letteratura

I denti "finti" sono già presenti nella letteratura in quanto dalla narrativa sappiamo che è un tema che risale già agli antichi Romani.
Di seguito possiamo notare che questa tematica la troviamo anche con H. Rider Haggard, nel suo romanzo avventuroso scritto nel 1885 "King Solomon's Mines".



King Solomon's Mines

martedì 7 novembre 2017

Un po' di narrazione...

Già dai tempi degli antichi Romani, Fenici ed Etruschi si cercava di capire il modo per colmare i vuoti creati dalla mancanza di denti.
Nel V secolo A.C. i Romani legavano i denti con bande e ponti in oro, mentre le protesi consistevano in ossa di animali, avorio, denti di vitelli oppure i loro stessi denti perduti.
Alla fine del XVII secolo barbieri, orafi e tornitori di avorio cominciarono ad interessarsi a questo ambito siccome in tal modo potevano arrivare a grandi guadagni: bisogna comunque dire che questi ponti però costituivano quasi esclusivamente un miglioramento estetico in quanto non erano in grado di assolvere a funzioni di masticazione.
Nel corso del XVII secolo si diffuse in Giappone l'usanza dell'annerimento dei denti, il quale veniva considerato sia come una bellezza estetica, sia come pratica per dimostrare che la donna era spostata.

Più tardi si iniziarono a fabbricare protesi parziali che venivano fissate con legature in seta ai denti residui dei pazienti, risultando comunque sempre un rimedio estetico.
Per sostituire i denti mancanti venivano usati sopratutto denti umani, che i subalterni lasciavano o vendevano ai signori più ricchi: in questo modo il materiale si conservava rispetto ai denti in avorio, quest’ultimi soggetti a discromie e che portavano a sgradevole sapore ed odore.
Per questa ragione fiorì il commercio dei denti umani, che non di rado venivano di nascosto tolti anche a cadaveri!

A partire dal 1790 in Francia fu fabbricato un nuovo tipo di protesi in cui il materiale principale è la porcellana. 
Attorno al 1840 si affermò finalmente l'impronta in gesso: cio' che prima veniva valutato e costruito con grande approssimazione poteva ora essere confezionato in base a dei modelli ottenuti da dei calchi più fedeli, ed anche l' uso dei denti umani fu abbandonata.

A partire dalla metà del XIX secolo furono realizzate le prime protesi parziali che prevedevano l'ancoraggio dei denti in porcellana nel caucciù, arrivando poi ai giorni odierni.

Fonte

Le funzioni dei Denti Artificiali


Che forma hanno i denti artificiali?


Ma quale forma hanno i denti?
Partiamo dal presupposto che i denti danno forma al nostro sorriso, senza il quale saremmo molto diversi: in questi anni infatti vi è stato il "gioco" di scoprire le maggiori star senza sorriso! 

Tornando ai denti artificiali, ovviamente questi cercheranno di rappresentare la miglior riproduzione dei denti naturali, seppur in modo diverso, adattandosi ai nuovi materiali e alle nuove tecnologie ma garantendone comunque la stessa funzione: è impossibile quindi definirne una forma esatta in quanto la forma di uno è più denti cambia a seconda della persona a cui andranno ad appartenere!

Bisogna quindi dire che la forma dei denti, o meglio del sorriso, può cambiare grazie ad appositi apparecchi che ne cambiano la posizione, creando così un sorriso perfetto, o quasi. 
La forma dei denti infatti è percepita dai nostri occhi in modi diversi a seconda della loro posizione, per cui da qui ne deriva il fatto che un brutto sorriso è costituito da una cattiva forma o posizionamento dei denti.

Dopo tali affermazioni ci risulta quindi impossibile definire una forma particolare dei denti artificiali, essendo presenti innumerevoli metodi denti artificiali, come già mostrato in post precedenti.

lunedì 6 novembre 2017

I materiali dei Denti Artificiali

Se un dente si rompe, si scheggia o per altri tipi di patologie si erode o si consuma è probabile che si debba ricorrere alla ricostruzione dentale. 
Abbiamo già parlato in merito agli elementi dei "denti artificiali", e quindi i vari tipi presenti attualmente. Risulta però qui necessario approfondire i materiali utilizzati.
Fino a qualche tempo fa i materiali utilizzati erano principalmente realizzati con metalli: in particolare era molto diffuso l’utilizzo dell'amalgama, un composto di metalli (tra cui argento malleabile e una piccola presenza di mercurio), che veniva utilizzato per ripristinare le cavità lasciate dall’esportazione della carie.
Si può ricorrere a riparazioni temporanee o permanenti e qui cambia l'utilizzo di materiale in questione.

  • Resina. Per le riparazioni temporanee si ricorre all'acrilico semplice, una sorta di resina, mentre per durata più lunga si ricorre sempre alla resina ma con caratteristiche tali da renderla più resistente e duratura nel tempo.
  • Metallo-ceramica. E' composta da un metallo e da una ceramica ed è la più economica, mentre la ceramica conferisce una colorazione naturale.
  • Ceramica pura. Non è raccomandata per tutti i denti in quanto meno resistente.
  • Zirconio.











lunedì 30 ottobre 2017

Gli elementi del Dente Artificiale - Le protesi dentali



Fonte

Gli elementi del Dente Artificiale - L'implantologia dentale

I denti artificiali possono essere creati in diversi modi, anche perché se ne possono avere di diverse tipologie a seconda delle necessità.
Come abbiamo già accennato esiste l'Implantologia Dentale, che consiste nell'apposizione di una vite che rappresenterà la "Radice del vecchio dente" e un dente artificiale che può essere di diversi materiali.


Fonte immagine

giovedì 26 ottobre 2017

Implantologia, la soluzione che ha soppiantato ponti e dentiere

Per spiegare cosa stia succedendo ai giorni odierni, risulta fondamentale pubblicare in questo blog un articolo di giornale.
Qui sotto troveremo quindi un link che rimanda a un articolo de "La Stampa", all'interno del quale spiega infatti, come si può capire dal titolo, di come oramai le persone preferiscano ricorrere all'implantologia dentale.
L'implantologia dentale infatti consiste nell'apposizione di una vite che andrà a sostituire la "vecchia radice" del dente, e alla quale poi sarà apportato la riproduzione di un dente in diverso materiale.
Questo tipo di intervento viene preferito rispetto a ponti e dentiere in quanto non crea problemi nella masticazione (ad esempio non si rischia che il dente cada nell'atto della masticazione di un cibo più duro), oltre al fatto che è davvero molto realistica.
Di contro questo intervento ha un elevato costo, portato comunque sia dal lavoro compiuto del chirurgo, sia dai materiali, oltre comunque ad esserci un tempo di guarigione mediamente lungo (ricordiamoci infatti che questa è pur sempre un'operazione!).
Essendo quella monetaria la "problematica maggiore", come sappiamo molti preferiscono andare in Paesi in cui la mano d'opera costa molto meno. Ma la qualità dell'intervento?

La Stampa

mercoledì 25 ottobre 2017

Mappa concettuale

Per capire meglio la "cosa" che andremo a trattare in tale blog, risulta necessario creare una Mappa concettuale, in modo tale da capire la rete di relazioni che possiamo individuare con i Denti Artificiali.



martedì 24 ottobre 2017

Introduzione "al Dente!"

La parola "Dente" indica ciascuno degli organi della masticazione ed è costituito da tessuto osseo (dentina) e tessuto durissimo posto esternamente (smalto).
I denti possono essere ricondotti alla categorizzazione delle "cose", le quali ci circondano continuamente nel nostro quieto vivere.
Per la sopravvivenza si ricorre al ricordo, ricordo che viene legato a storie e racconti che sono a loro volta formati da parole: ma perché i denti si chiamano così?
Risulta qui necessario capire come questa sia nata e come questa "cosa" venga chiamata in diverse lingue.
Di seguito abbiamo un'immagine all'interno del quale la parola "Dente" viene tradotta in diverse lingue, quali "Spagnolo, Francese, Cinese, Arabo, Albanese, Rumeno, Inglese, ..."


Saggio Finale

In questo blog si è cercato di approfondire l'argomento ‘’Dente artificiale’’, analizzandone le diverse sfaccettature. Si è intrapreso ...